La ginecomastia maschile è un problema diffuso ma assolutamente risolvibile. Le cause e i rimedi da prendere in considerazione.
La ginecomastia maschile, ovvero l’ingrossamento della mammella dovuta ad un’alterazione dell’equilibrio degli estrogeni, è un disagio molto comune negli uomini; solo durante la pubertà infatti, ben l’80% degli adolescenti soffre di questo disturbo di cui peraltro si vergognano considerevolmente.
C’è da dire che generalmente gli adolescenti possono stare tranquilli, perché questa patologia non è dovuta solo ad un aumento del volume della mammella, ma anche ad un eccesso del tessuto adiposo, che in genere va via spontaneamente e che sorge per un alterazione ormonale.
Se questo fenomeno non sparisce totalmente, allora è richiesto un intervento chirurgico o farmacologico.
Le cause della ginecomastia
La ginecomastia può essere causata da diversi fattori, per questa ragione prima di parlare di intervento o di possibili rimedi, bisogna innanzitutto capire da dove deriva per poi mettersi all’opera.
Essa può essere patologica e quindi causata da malattie piuttosto serie (tumore alla mammella, carcinoma surrenale o polmonare, cirrosi epatica), o dall’assunzione di sostanze che determinano un’alterazione dell’attività estrogena tra cui:
- Anabolizzanti
- Assunzione di estrogeni
- Abuso di alcool e droghe
I rimedi: liposuzione e mastopessi riduttiva
Per rimediare al disagio è possibile sottoporsi ad una terapia farmacologica o chirurgica.
Nel 1° caso si si interviene con la prescrizione di farmaci contenenti sostanze in grado di combattere gli estrogeni, come il Tamoxifene e Anastrozolo.
Nel 2° caso si interviene chirurgicamente attraverso un’operazione o di mastopessi riduttiva, rimuovendo la ghiandola mammaria ingrossata, o di semplice liposuzione nel caso di un eccesso di adipe che verrà asportata tramite cannula.
Sia in caso di una liposuzione che di una mastopessi, l’operazione avviene in anestesia locale e il paziente in genere viene dimesso stesso in giornate; questi potrà riprendere le sue normali attività dopo una settimana e lo sport dopo un mese.
Generalmente i costi di queste operazioni partono da un minimo di 2000 euro sino ad arrivare ai 5000 euro, anche se bisogna sottolineare che ogni caso va stimato in base alla natura della patologia e alle modalità di intervento.