Iperidrosi ascellare: i rimedi naturali e chirurgici

L’iperidrosi o ipersudorazione, è un problema di molti. Per correggerlo ci sono sistemi naturali o chirurgici. Ecco i rimedi alla sudorazione eccessiva delle ascelle

Sudare è fondamentale per il perfetto funzionamento del nostro corpo. Il nostro corpo secreta il sudore attraverso i pori, che lo ricoprono interamente, ma di solito la sudorazione si accumula in zone in cui sono presenti la maggior parte delle ghiandole sudoripare, come i palmi delle mani, le piante dei piedi e soprattutto le ascelle.

Ci dedicheremo proprio all’iperidrosi ascellare, ne scopriremo insieme le cause e parleremo dei rimedi naturali e chirurgici per combattere la sudorazione eccessiva.

Iperidrosi: che cos’è?

L’iperidrosi è quando si presenta sudore eccessivo che provoca disagio e imbarazzo nel soggetto che ne soffre. È un fenomeno che si verifica quando il sistema nervoso simpatico è alterato e le ghiandole sudoripare producono una secrezione di sudore superiore ai 100 mg per cm quadrato al minuto.

Esistono due tipi di iperidrosi:

Iperidrosi focale: quando l’eccessivo sudore si focalizza su una parte specifica del corpo, come mani, piedi o ascelle. In questo caso si tratta di iperidrosi palmare, plantare o ascellare.
Iperidrosi generalizzata: quando l’eccessivo sudore coinvolge più parti del corpo. L’eccessiva sudorazione deve essere tenuta sotto controllo per evitare la prolificazione di germi e batteri che possono causare molti disturbi dermatologici come la dermatite da contatto, micosi cutanee e intertrigine.

Le cause dell’iperidrosi ascellare

Le cause dell’iperidrosi ascellare possono essere molteplici. In molti soggetti, sia uomini che donne, può scatenarsi in situazioni di ansia, stanchezza, stress o quando si provano forti emozioni. Il disturbo è motivo di fastidi e imbarazzi a causa della formazione di chiazze bagnate e giallognole sui vestiti e del cattivo odore che ne consegue.

Si può essere soggetti all’iperidrosi secondaria o primaria: si parla di iperidrosi secondaria quando l’eccessiva sudorazione è sintomo di un disturbo o di una patologia già nota come l’ipertiroidismo, obesità, menopausa, malattie psichiatriche o terapie ormonali. Si tratta di iperidrosi primaria, invece, quando il fenomeno è una malattia di per sé, ereditaria o genetica.Questo disturbo è più frequente dell’iperidrosi secondaria e si presenta già nell’infanzia e durante la pubertà, protraendosi per tutta la vita.

Intervento chirurgico: una soluzione permanente per l’iperidrosi ascellare

Per liberarsi definitivamente della fastidiosa iperidrosi ascellare si ricorre alla chirurgia, una terapia sicuramente più efficace per risolvere questo problema. Questo tipo di intervento chirurgico è può essere eseguito con tre diverse tecniche:

Clamping o neurocompressione: si posizionano clips atte a comprimere il nervo simpatico toracico bloccando l’impulso nervoso che stimola le ghiandole sudoripare.
Simpaticotomia: si interrompono i nodi nervosi, che stimolano le ghiandole, sezionandoli attraverso delle incisioni a livello ascellare bilaterale.
Gangliectomia: si tratta dell’asportazione definitiva del ganglio. L’operazione non blocca l’impulso nervoso ma elimina direttamente le ghiandole che producono il sudore. Queste ultime possono essere aspirate da apposite cannule oppure rimosse asportando l’area cutanea che le contiene.

A prescindere dalle tecniche utilizzate, l’intervento richiede circa 40 minuti ed è eseguito in anestesia generale del paziente e viene affrontato in una sola seduta bilateralmente. Di solito, l’intervento è eseguito in day surgery, con un solo giorno di degenza in ospedale. I risultati sono generalmente ottimi e il recupero è immediato nelle prime 24 ore.

Nel post-operatorio, nel caso dell’aspirazione delle ghiandole, potrebbe presentarsi un lieve gonfiore e dolore che sparirà entro poche ore e, nel caso dell’asportazione, può presentarsi limitazione temporanea dei movimenti del braccio. Quando si viene operati da mani esperte, le complicazioni sono molto rare.

Potrebbe presentarsi, dopo l’operazione, un lieve effetto collaterale: la sudorazione compensatoria. Si tratta di un aumento di sudorazione molto leggero in altre parti del corpo che si attenuerà nel tempo. Una sudorazione importante si presenta solo nel 5% dei casi, mentre per i restanti pazienti l’effetto collaterale non si presenta affatto.

Iperidrosi ascellare: il trattamento con la tossina botulinica

Il trattamento botulinico è particolarmente adatto per l’iperidrosi ascellare. Questo tipo di trattamento elimina del tutto il problema ma va ripetuto ogni 8-10 mesi e non è, quindi, una soluzione definitiva.

Il costo del trattamento è di circa 500/600 euro e consiste nello iniettare, in venti diversi punti del cavo ascellare, una piccola quantità di tossina botulinica (tossina del batterio Clostridium Botulinum) che provoca un blocco temporaneo a livello delle sinapsi. In pratica, il botox blocca le terminazioni nervose che stimolano le ghiandole sudoripare.

Il trattamento con tossina botulinica si esegue in ambulatorio e richiede una sola seduta di circa mezz’ora. Poiché l’area da trattare è molto delicata, prima di iniettare il botox si anestetizza la zona localmente e si usa un ago molto sottile.