Chirurgia estetica intima maschile: quali sono gli interventi

Chirurgia estetica Milano

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del dott. Alberto Capone

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Chirurgia estetica intima maschile: quali sono gli interventi

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La chirurgia plastica ed estetica da qualche anno non si occupa solo di migliorare l’aspetto delle zone del corpo visibili, ma anche quelle non esposte, come le parti intime femminili e maschili. Questo gruppo di interventi ha permesso di creare una nuova branca specialistica della chirurgia plastica, l’androplastica, meglio definita come “Chirurgia intima dell’uomo” o “chirurgia intima maschile” con queste diciture riconosciute da tutti i chirurghi plastici ed estetici che si occupano di chirurgia genitale maschile, poiché bisogna avere anche delle buone basi di urologia ed andrologia per poter intervenire su queste aree. Infatti le finalità di questi tipi di intervento sono duplici: sia migliorare la funzionalità degli organi genitali, sia tramite queste tecniche, ottenere un risultato morfologico-estetico a carico del pene, dello scroto o dell’area pubica quanto più gradevole possibile.

Come per la chirurgia intima femminile, esistono diversi tipi di interventi di chirurgia intima maschile, che hanno lo scopo di riparare o ricostruire la zona, in caso di lesioni traumatiche o malformazioni congenite del pene, dell’uretra, dei testicoli o dello scroto. Gli interventi più comuni sono:

Lifting dello scroto o scrotoplastica

Si può intervenire con questa tecnica quando lo scroto, il sacco cutaneo che contiene i testicoli, diventa flaccido e presenta antiestetici cedimenti. Questo lifting è un operazione eseguita ambulatorialmente, dove, tramite un incisione dell’emiscroto, si elimina la pelle in eccesso che viene liftata ed i testicoli sono così alloggiati in una nuova cavità scrotale.

Protesi testicolari

Si può optare per questa tecnica se il paziente, a causa di traumi o tumori benigni o maligni, ha subito l’asportazione di uno o di entrambi i testicoli. Anche questa operazione è di rapida durata ed eseguita ambulatorialmente dove si introducono, laddove occorre, delle protesi che ridaranno simmetria al sacco scrotale.

Fimosi o frenulo breve

La fimosi è una patologia a carico del prepuzio, la parte finale del pene, dove si trova un anomalo anello fibroso, che rende, in base alla gravità più o meno difficoltoso o impossibile retrarre la pelle prepuziale e scoprire il glande, causando infiammazione del prepuzio e rendendo difficile urinare e praticare attività sessuale. La fimosi può essere asintomatica o dolorosa e definita congenita (se il bambino è nato così o l’ha manifestato nei primi anni di vita) o acquisita (se si manifesta in età adulta per traumi, infiammazioni fungine o batteriche). In questo caso si può risolvere il problema tramite le tecniche di circoncisione.

Il frenulo è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio, che se è troppo corto può dare una dolorosa flessione del pene. In questo caso si interviene invece con la frenuloplastica, dove si ripristina la corretta lunghezza del frenulo.

Gli interventi di circoncisione e frenulo plastica possono essere effettuati, se il caso lo richiede, anche in un'unica sede d’intervento, poiché entrambi restituiscono funzionalità e gradevolezza estetica alla zona trattata.

Falloplastica

E’ la procedura di chirurgia plastica per la costruzione, la ricostruzione o l'ingrandimento del pene. E’ un operazione molto più complessa delle precedenti e si consiglia per correggere difetti congeniti del pene (come il microfallo, il pene corto), alterazioni anatomiche del pene dovute a malformazioni (come epispadia o ipospadia, dove i genitali esterni non sono completamente formati e portano ad esporre l’uretra; questo può portare disfunzione erettile ed incontinenza urinaria), o successive ad eventi traumatici come l’asportazione di un tumore, per restituire funzionalità e gradevolezza estetica. Rientrano nella fallo plastica perciò anche le tecniche che prevedono allungamento e allargamento del pene.

In linea di massima, la fallo plastica prevedere il prelievo di un lembo cutaneo da una zona del corpo nascosta dalla vista (come la zona interna delle braccia) e il reimpiego di questo lembo, in base allo scopo della procedura, nella costruzione, la ricostruzione o l'ingrandimento del pene, e nel rimodellamento o nel prolungamento dell’uretra, se previsto dallo scopo dell’intervento.

Ha un rischio di insuccesso e complicanze più elevato delle altre procedure, proprio per la complessità della tecnica, ma è molto più sicura e risolutiva rispetto a pochi anni fa. Inoltre è uno degli interventi chirurgici che può effettuare una donna intenzionata a cambiare sesso.

Durata interventi di chirurgia intima maschile

Tutti questi interventi sono eseguiti in day hospital, poiché hanno una durata variabile da circa un ora ad alcune ore. Tuttavia vanno eseguiti sempre in centri opportunamente attrezzati con sala operatoria e con un equipe di medici pronta a seguire la procedura.

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