Durante l’estate mettiamo a dura prova la nostra pelle, specie se non la proteggiamo con i corretti filtri solari. Se poi è stressati e si soffre anche di macchie cutanee o di acne, sarà naturalmente irregolare, opaca e poco levigata.
Per questo in autunno ed inverno si può pensare di ricorrere ad un ciclo di peeling per il corpo ma specialmente per il viso, così da restituire luminosità e levigatezza alla pelle. Questi trattamenti estetici sono indicati per qualsiasi età, ma danno risultati sorprendenti se calendarizzati per tempo da future spose o da chi deve partecipare ad un evento speciale o importante, purché effettuato da professionisti.
Infatti mentre per alcuni tipi di peeling si può effettuare il fai da te (es: l’uso del classico guanto di crine per eliminare le cellule morte) per i peeling chimici occorre rivolgersi ai chirurghi estetici o a specialisti in dermatologia.
Cos’è il peeling chimico
Il peeling è un trattamento che accelera l’esfoliazione ed il rinnovamento cellulare (turnover cellulare) tramite l’uso di agenti chimici e acidi che rimuovono sia le cellule morte o danneggiate che si depositano sullo strato esterno della cute, sia impurità dallo strato superficiale della cute come le tossine, ed i composti come il sebo che ostruiscono i pori; in questo modo non solo si pulisce a fondo la pelle, ma si idrata l’epidermide mantenendola in salute e si possono eliminare i segni superficiali legati a discromie o a cicatrici da acne o per contrastare i primi segni dell’invecchiamento, legata ad un accelerazione del ricambio cellulare ed una conseguente maggiore produzione di elastina e collagene.
Per questo i peeling chimici da effettuare sul viso e/o sul corpo, sono consigliati a chi soffre di:
- Rughe.
- Discromie epidermiche e macchie cutanee da non trattare col laser.
- Smagliature.
- Acne, acne papulo-postulosa, e cicatrici post acneiche (indicate anche come derma peeling) o chirurgiche.
- Melasma.
- Invecchiamento cutaneo.
Come si fa il peeling
Si applica con un pennello o un cotton fioc la soluzione chimica sulla pelle o sulle zone da trattate e si lascia agire per pochi minuti. Le sostanze chimiche rimuoveranno lo stato cutaneo danneggiato, permettendo al collagene di riformarsi. Dopo il trattamento si applica una crema lenitiva e bisogna stare attenti a non esporsi al sole (per questo sono trattamenti che di solito non si effettuano né in primavera né in estate).
Quali acidi si usano per il peeling chimico?
In base a quanto il peeling vada in profondità nella cute, si definisce superficiale, medio e profondo(come l’acido piruvico). Questo dipende non solo dal tipo di acido usato, ma anche dalla scelta di usarli da soli o associati fra loro, in base alla problematica da trattare. I più importanti sono:
- Acido glicolico, estratto dalla canna da zucchero. Adatto per esfoliare la pelle ed aumentarne la luminosità, può essere usato a concentrazioni diverse in base al tipo di peeling che si vuole effettuare. Il chirurgo estetico ne userà dosi ad alte concentrazioni.
- Acido cogico, di origine vegetale, si può ottenere dal riso o prodotto in laboratorio sinteticamente. Agisce sulle macchie solari schiarendo la pelle e diminuendo la formazione di melanina.
- Acido fitico, contenuto nella frutta nei cereali e nei legumi, favorisce la rigenerazione cellulare ed ha un effetto antiossidante.
- Acido mandelico, usato nei peeling superficiali
- Acido salicilico, usato nei peeling superficiali se si vuole avere anche un azione antinfiammatoria, per esempio su pelli acneiche
- Acido tricloroacetico (TCA) per i peeling di media intensità usato per un’esfoliazione più profonda, che deve agire su macchie evidenti o rughe di vecchia data.
- Alfaidrossiacidi (AHAs) e betaidrossiacidi (BHAs) combinati insieme, acido azelaico, retinoico, resorcina, fenolo.
- Acido piruvico, ideale per i peeling profondi. E’ prodotto dal metabolismo cellulare e, applicata sulla pelle, agisce in profondità aumentando la produzione di collagene e assottigliando lo strato corneo superficiale con effetto illuminante e ringiovanente.
Quanto dura una seduta?
Dura circa un ora e di solito si prevedono 3-4 sedute con un intervallo di 20 giorni fra l’una e l’altra, ma i risultati sono visibili già dopo la prima seduta, con la pelle più levigata, luminosa e giovane. Tuttavia per potenziarne gli effetti, si consiglia di usare nelle settimane seguenti una crema solare con protezione 50+ sulla zona trattata.
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